MOSTRE

Paolo Pibi - Bifrǫst.

Dove: Galleria Marconi - Cupra M.ma

Quando: 3/03/2018

La Galleria Marconi di Cupra Marittima sabato 3 marzo 2018 alle 18.00 propone Bifrost. La via tremula, mostra personale di Paolo Pibi. In occasione dell’inaugurazione Mizar Gaia Astrid Tagliavini e Salvo Lo Presti proporranno una breve performance di teatro-danza, costruita in rapporto con i lavori di Paolo Pibi. Mizar Gaia Astrid Tagliavini è direttrice della compagnia professionale di arti performative e.artES CUM PANIS, Salvo Lo Presti è l’autore dei testi originali che accompagnano la performance. La mostra si avvale della curatela e del testo critico di Valentina Falcioni ed è organizzata da Galleria Marconi e Marche Centro d’Arte.

Bifrost. La via tremula è il terzo appuntamento di Ti aspetto ANCHE domani, rassegna che accompagnerà la Galleria Marconi durante la stagione espositiva 2017/2018. La Galleria Marconi si trova in c.so Vittorio Emanuele II n°70 a Cupra Marittima. La personale Paolo Pibi potrà essere visitata fino al 31 marzo 2018 con i seguenti orari: lunedì – sabato 16.30 - 19.30.
La curatrice Valentina Falcioni racconta in questo modo la ricerca artistica di Paolo Pibi: “Qualcuno una volta ha detto che per vedere l’arcobaleno, bisogna imparare ad amare la pioggia. Per godere appieno della sua bellezza forse è necessario conoscere tutte le sue sfumature: il divino blu, l’aristocratico rosso, l’instabile verde, il menzognero giallo, lo stimolante arancione, lo spirituale indaco. Come ha scritto Dominique Simonnet: «I colori non sono irrilevanti, tutt’altro. Veicolano dei codici, dei tabù, dei pregiudizi cui obbediamo senza saperlo, possiedono significati reconditi che influenzano profondamente il nostro ambiente, i nostri comportamenti, il nostro linguaggio e il nostro immaginario». Osservando attentamente le opere di Paolo Pibi, ci si rende conto che tutte le tinte appartengono ad un bagaglio antropologico che inizia a stratificarsi sin dai primi mesi di vita. Ogni nuance, inoltre, ha la capacità di influenzare la psiche e provocare precise reazioni emotive. Concatenate in uno scenario onirico, diventano le protagoniste di un viaggio incrostato di leggende che inconsapevolmente hanno influenzato il percorso sentimentale e creativo dell’artista di origini sarde.”

“Ti aspetto ANCHE domani perché? In tanti anni di attività ho avuto la fortuna di conoscere tantissimi artisti, di farli esporre, di aiutarli a valorizzare il proprio lavoro. Ogni volta che vedo una mostra installata, vedo un percorso che si compie e si apre a nuove prospettive. Mi sono reso conto in questo modo, però, che il momento migliore per vedere una mostra, per apprezzarla, per farla propria, è nei giorni successivi all’inaugurazione. Capita troppo spesso di vedere il momento dell’inaugurazione con tantissime persone che parlano, si confrontano, chiedono, ed è giusto che sia così perché l’inaugurazione ha questo scopo, permettere di potersi confrontare con artisti, curatori, critici, galleristi e far sì che le idee si incontrino e circolino. Eppure c’è sempre un po’ di confusione in queste occasioni, confusione che non permette di poter godere a pieno delle opere esposte. Ecco per questo ti dico, vieni all’inaugurazione, parleremo, rideremo, ci faremo una foto insieme, ma Ti aspetto ANCHE domani per gioire insieme dell’Arte e delle sue mille declinazioni”. (Franco Marconi)


Paolo Pibi - Bifrost. La via tremula

scheda tecnica/technical card

curatore/curator by Valentina Falcioni
testo critico/art critic by Valentina Falcioni

ufficio stampa/press agent by Dario Ciferri
fotografia/photography by Catia Panciera
allestimenti/preparation by Pasquale Fanelli

dal 3 marzo al 31 marzo 2018
from 3th march to 31th march 2018
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 19.30
opening time: Mon-Sat 4 to 7.30 p.m.

Con il supporto di Ostello degli Artisti: http://www.appartamenti-cupramarittima.com

Info
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703

web http://galleriamarconi.it/
e-mail galleriamarconi@vodafone.it
Facebook http://www.facebook.com/galleriamarconi
twitter https://twitter.com/GalleriaMarconi

in collaborazione con
e.artES CUM PANIS
https://www.facebook.com/eartES-cum-panis-2025808644331930/


L'Arte e la Città

Dove: PAN |Palazzo delle Arti Napoli

Quando: 27 gennaio - 12 febbraio 2018

Promossa dall’associazione TempoLibero e curata dal critico Antonella Nigro, la mostra L’ARTE E LA
CITTA’ è la seconda personale di Nando Calabrese, ospitata dal PAN|Palazzo delle Arti Napoli dal 27
gennaio al 12 febbraio 2018.
In esposizione 30 scatti che presentano scorci di antichi edifici cittadini selezionati dall’architetto Sergio
Attanasio, Presidente dell’associazione “Palazzi Napoletani” ed esperto indiscusso del settore.
In linea con la produzione fotografica dell’autore, questa mostra propone una serie di foto che hanno come
denominatore comune l’inserimento, in uno sfondo costituito da angoli, scale, scorci di palazzi napoletani, di
immagini di artisti ed opere d’arte contemporanea.
Un intreccio di luoghi della città - con le sue caratteristiche, le sue luci e le sue ombre – e immagini di
sculture, pitture, fotografie di autori tra i più noti dello scenario artistico cittadino: Ahmad Alaa Eddin |
Vincenzo Aulitto| Mathetlda Balatresi | Celesta Bufano | Alessia Cattaneo Della Volta| Marisa Ciardiello |
Anna Luisa e Rosaria Corcione | Laura Cristinzio | Riccardo Dalisi | Armando De Stefano | Gerardo Di Fiore |
Francesca Di Martino | Lello Esposito | Rosaria Iazzetta | Nicca Iovinella | Pietro Loffredo | Rosaria Matarese
| Rosa Panaro | Gloria Pastore | Aulo Pedicini | Mario Persico | Giuseppe Pirozzi | Tommaso Pirretti | Gianni
Pisani | Rezzuti – Scolavino | Clara Rezzuti | Sergio Riccio | Mimma Russo | Tony Stefanucci | Ernesto
Terlizzi | Marianna Troise
Come nell’incipit del film di Ozpetec, così in una foto di Calabrese l’immagine della scala di Palazzo
Mannajuolo accoglie l’opera e il volto di Rosaria Matarese.
Socio di TempoLibero, l’associazione che promuove ed organizza la mostra, Nando Calabrese è un
imprenditore con la passione della fotografia: ha sempre “raccontato” mostre d’arte ed eventi culturali
promossi dal sodalizio di cui cura anche il sito web. Col tempo, la sua presenza è diventata una costante di
tantissime mostre napoletane e questa frequentazione con arte e artisti ha sicuramente ispirato l’idea di
questa mostra.
Il vernissage della mostra avrà luogo il 27 gennaio 2018 alle ore 17,30 al PAN | Palazzo delle Arti Napoli e
durante la serata sarà proiettato anche il video “L’arte e la città” realizzato da Nando Calabrese con la
consulenza di Sergio Attanasio per le immagini e del maestro Stefano Sovrani per la colonna sonora.
Il catalogo è edito da Artstudiopaparo e annovera testi di Sergio Attanasio, Nino Daniele, Clorinda Irace,
Antonella Nigro.
www.larteelacitta.it
info@nandocalabrese.it
+39 3351314433


Zangrossi - Homo Digitalis

Dove: Galleria Marconi - Cupra M.ma

Quando: 13/01/2017

La Galleria Marconi di Cupra Marittima sabato 13 gennaio 2018 alle 18.00 propone Homo Digitalis, personale di Morgan Zangrossi, uno dei vincitori del PREMIO ORA 2017. In occasione dell’inaugurazione Mizar Gaia Astrid Tagliavini, direttrice della compagnia professionale di arti performative e.artES CUM PANIS, proporrà una breve performance di teatro-danza, costruita in rapporto con i lavori di Morgan Zangrossi. La mostra si avvale della curatela e del testo critico di Dario Ciferri ed è organizzata da Galleria Marconi e Marche Centro d’Arte.

Homo Digitalis è il secondo appuntamento di Ti aspetto ANCHE domani, rassegna che accompagnerà la Galleria Marconi durante la stagione espositiva 2017/2018. La Galleria Marconi si trova in c.so Vittorio Emanuele II n°70 a Cupra Marittima. La personale di Morgan Zangrossi potrà essere visitata fino al 10 febbraio 2018 con i seguenti orari: lunedì – sabato 16.30 - 19.30.
“Eccoci introdotti nella sala di un museo che racconta le vicende de l’Homo Digitalis, la particolare evoluzione di Homo Sapiens che si è venuta a determinare a cavallo tra XX e XXI secolo. In questa sala vengono esposti una serie di manufatti informatici che hanno rappresentato la rivoluzione tecnologica del tempo, una rivoluzione che è stata in grado di aprire i confini e nuove possibilità di comunicazione e di approccio economico, ma che spesso ha inserito l’uomo dentro un nuovo universo di isolamento e regressione culturale. I manufatti sono tutti reperti archeologici immaginati in un ipotetico futuro e per questa ragione creati come se fossero dei ritrovamenti archeologici fatti e musealizzati dai nostri discendenti. I componenti hardware sono arrugginiti con vernici speciali a base di ferro e con acidi che innescano il processo di ossidazione su un materiale come la plastica che non arrugginirebbe mai naturalmente. La ricerca artistica di Morgan Zangrossi apre la strada a innumerevoli interrogativi su cosa lascerà la nostra civiltà ai posteri, come sarà raccontata nei libri di storia, come sarà visto il nostro modo di comunicare e di intendere l’economia dall’uomo del futuro. Homo Digitalis è una personale che ponendo la prospettiva nel futuro remoto, pone grandi interrogativi sul presente, interrogativi a cui dovremmo dare una risposta quanto prima”. (Dario Ciferri)
“Ti aspetto ANCHE domani perché? In tanti anni di attività ho avuto la fortuna di conoscere tantissimi artisti, di farli esporre, di aiutarli a valorizzare il proprio lavoro. Ogni volta che vedo una mostra installata, vedo un percorso che si compie e si apre a nuove prospettive. Mi sono reso conto in questo modo, però, che il momento migliore per vedere una mostra, per apprezzarla, per farla propria, è nei giorni successivi all’inaugurazione. Capita troppo spesso di vedere il momento dell’inaugurazione con tantissime persone che parlano, si confrontano, chiedono, ed è giusto che sia così perché l’inaugurazione ha questo scopo, permettere di potersi confrontare con artisti, curatori, critici, galleristi e far sì che le idee si incontrino e circolino. Eppure c’è sempre un po’ di confusione in queste occasioni, confusione che non permette di poter godere a pieno delle opere esposte. Ecco per questo ti dico, vieni all’inaugurazione, parleremo, rideremo, ci faremo una foto insieme, ma Ti aspetto ANCHE domani per gioire insieme dell’Arte e delle sue mille declinazioni”. (Franco Marconi)


Morgan Zangrossi - Homo Digitalis
www.morganzangrossi.it

scheda tecnica/technical card

curatore/curator by Dario Ciferri
testo critico/art critic by Dario Ciferri

fotografia/photography Catia Panciera
allestimenti/preparation Pasquale Fanelli

dal 13 gennaio al 10 febbraio 2018
from 13th January to 10th February 2018
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 19.30
opening time: Mon-Sat 4 to 7.30 p.m.

Con il supporto di Ostello degli Artisti: http://www.appartamenti-cupramarittima.com

Info
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703

web http://galleriamarconi.it/
e-mail galleriamarconi@vodafone.it
Facebook http://www.facebook.com/galleriamarconi
twitter https://twitter.com/GalleriaMarconi

in collaborazione con
e.artES CUM PANIS
https://www.facebook.com/eartES-cum-panis-2025808644331930/


Mondrian è di moda

Dove: Wine Bar Camponeschi, Roma

Quando: 28/12/2017

Personale di Giampaolo Atzeni per i cento anni della rivista “De Stijl”.

Electronic Art Cafè, in occasione del centenario della rivista “De Stijl”, organizza, dal 28 dicembre al 24 gennaio una personale dell’artista Giampaolo Atzeni, dedicata a Piet Mondrian. Nel wine bar Camponeschi, in piazza Farnese, a Roma, sarà esposta l’opera “Mondrian è di moda”, acrilico su tela 153x270 2008, accompagnata da dieci tavolette in legno ispirate al fondatore del neoplasticismo.
Era il 1917 e l’artista Theo van Doesburg dava alle stampe a Leiden il primo numero della rivista “De Stijl”. Un magazine che a dispetto della ridotta circolazione – solo 30 abbonati - ha avuto il grande merito di lanciare il nuovo movimento modernista che si ispirava ai concetti sull’astrazione e sul colore elaborati dall’inteso e breve sodalizio tra Piet Mondrian e Bart van der Leck. A 100 anni di distanza è partito da L’Aia, per diffondersi in tutta Europa, un fitto calendario di celebrazioni del movimento: mostre, eventi, inaugurazioni di nuovi spazi museali.
L’arte astratta, teorizza Mondrian, nasce dalla consapevolezza che non si possono rappresentare con immagini le cose come sono e come si manifestano nel continuo variare delle loro proprietà sensibili e visibili: il pittore ricorre allora al procedimento di “denaturalizzazione della materia”, che nella pittura significa astrarre dal colore naturale lo stato più puro possibile, corrispondente al colore primario. Gli elementi distintivi del movimento e delle sue opere sono una tavolozza fatta solo di colori primari e linee nere rette e ortogonali. In questo modo la realtà apparente diviene astratta, idealizzata, simbolo stesso dell’attività creativa.
La ricerca di Mondrian trova il suo culmine nelle “Composizioni”, dove quadrati e rettangoli prevalentemente rossi, gialli e blu diventano macchie di colore su uno sfondo bianco intersecato da linee nere orizzontali e verticali che vanno a rappresentare rispettivamente il principio vitale femminile e quello maschile e che, dunque, incrociandosi, generano vita, energia, forme: quelle stesse che si mostrano sfacciate nei loro colori primari. Le "Composizioni" definiscono il suo stile, universalmente riconosciuto, che ha influenzato la moda, il disign e la pubblicità.
A subire il suo fascino primo su tutti Yves Saint-Laurent, da sempre grandissimo appassionato d’arte, che a metà degli anni '60 stampa su un abito in jersey di lana dal taglio ad A le geometrie artistiche di Mondrian. Il miniabito diventa un simbolo della griffe e di un'intera generazione di appassionate di moda ed è il primo di un’intera collezione di sei “cocktail dress” dedicata all’artista, dove gli abiti diventano tele tridimensionali, materiche come mai prima d’ora, in movimento, nonostante la loro geometria in apparenza statica.
E proprio a Yves Saint-Laurent si ispira il quadro di Giampaolo Atzeni “Mondrian è di moda”, dove il famoso miniabito è il protagonista, sia che sia da solo su un manichino, sia che vesta donne - donne di spalle, sensualmente appoggiate ad una finestra o gambe di donne accavallate – sia che si trasformi in un allettante tavolino sorretto da gambe di donne, sui cui poggiano le famose “dolci tette”.
Così la fertile fantasia di Atzeni riesce ad accompagnare un grande della storia dell’arte come Mondrian al tavolo della simpatia, lontano dai rigidi schemi delle scuole, nel suo mondo ironico e ludico, senza alcun timore. Lo fa con il rigore della tecnica, l’attenzione per il dettaglio, la felicità cromatica che contraddistinguono tutte le sue opere. Con il suo stile. Perché lo stile, come ha teorizzato Mondrian, nell’arte come nella vita è tutto.

Info:
Giampaolo Atzeni
Mondrian è di moda
A cura di E.A.C. Electronic Art Cafè

Wine bar Camponeschi, Piazza Farnese 50 Roma

Inaugurazione: giovedì 28 dicembre ore 20.00
28 dicembre 2017 – 24 gennaio 2018
Orari: dal lunedì al sabato 17.30 – 23.30
Ingresso gratuito


“Natale in via Margutta”

Dove: Galleria Area Contesa Arte

Quando: 16/12/2017

Esposizione collettiva di Arte Contemporanea
Titolo: “Natale in via Margutta”
Artisti: Cristina Pacini, Salvatore Alessi, Raffaella Manca, Graziella Malara, Ivana Berscigliè, Tanya Macinelli, Isabel Aledo, Gianvito De Novellis, Francesca Tundo, Salvatore Santo, Paride Mariotti, Patrizia De Giovanni e Afsanè Mitus Moghaddam, Annalisa Macchione, Rita Lombardi, Marco Vettraino
A cura di: Tina e Teresa Zurlo collaborazione: Tiziana Monoscalco
Dove: Galleria Area Contesa Arte – Via Margutta, 90 – Roma
Vernissage: Sabato 16 Dicembre 2017 ore 18.00-21.00
Durata: dal 16 al 23 Dicembre 2017
Ingresso: libero
Info-mail: evento@lesorelle.org Info-tel: 063337126
Le magiche atmosfere del Natale, Sabato 16 Dicembre, portano ad Area Contesa Arte l’inaugurazione della Mostra Collettiva "Natale in Via Margutta" , rassegna di artisti contemporanei dalle tecniche e stili più disparati che diventa anche un'occasione per regalarsi o regalare arte a tutti gli appassionati.
La mostra vedrà la partecipazione degli artisti Cristina Pacini, Salvatore Alessi, Raffaella Manca, Graziella Malara, Ivana Berscigliè, Tanya Macinelli, Isabel Aledo, Gianvito De Novellis, Francesca Tundo, Salvatore Santo, Paride Mariotti, Patrizia De Giovanni e Afsanè Mitus Moghaddam, Annalisa Macchione e Rita Lombardi. La collettiva sarà presente fino al 23 Dicembre.
In contemporanea inaugureremo la mostra personale “Home Sweet Home” di Giuseppe Sorrentino, dedicata alle opere dell’artista intorno al mondo di paesaggi urbani in 3D, presente all’interno dello spazio fino al 31 Dicembre. E la personale “Assurdialoghi” di Lodovico Bellè, anch’essa presente fino al 31 Dicembre. La sua tecnica iconografica, vivacemente sprezzante ed orgogliosamente anaccademica, antepone la forte comunicazione emotiva del messaggio alla tradizionale cura formale.
Durante la serata verrà presentata dallo stesso artista Bellè una mini performance teatrale basata su dialoghi che poggiando su due caposaldi del teatro sintetico futurista, ovvero la brevità e l'assurdità dell'azione scenica, diventano, nella loro lucida follia, l'esatto specchio dei tempi che stiamo vivendo: grotteschi, assurdi, fuori di testa, eppure più veri del vero.
La presentazione delle 3 mostre sarà a cura del critico d’arte Alfio Borghese.
A conclusione della serata cocktail per tutti gli intervenuti.
Galleria Area Contesa Arte: Gli spazi di Area Contesa Arte sono poliedrici e predisposti ad ospitare diverse forme di espressione artistica. La struttura concettuale degli spazi è studiata su due percorsi paralleli, uno denominato “Evoluzione dell’Arte” che racchiude forme d’espressione classiche (arti visive, letteratura, musica, ecc.) seguendo il percorso evolutivo di quella che da sempre è l’arte nella sua accezione più storica, l’altro denominato “Metamorfosi Creative” che punta l’attenzione su tutte quelle forme di comunicazione artistica figlie dei nostri giorni (design, moda, gioiello, food d’autore, ecc.). Il progetto di Tina e Teresa Zurlo nasce volutamente in una delle vie più rappresentative e carismatiche romane, Via Margutta al civico 90, una via che da sempre ha rivestito un ruolo fondamentale nella realtà artistica capitolina e italiana e dove si sono avvicendate le storie di personaggi cardine della cultura artistica contemporanea come Fellini, la Magnani fino a Pasolini e De Chirico.Area Contesa Arte non è una “galleria” nel senso più comune del termine, è un concetto che abbraccia l’arte a 360°, un Concept Art Shop dove l’arte non si compra e basta ma si vive in tutte le sue espressioni.
Ufficio stampa: Silvia Cicio


Moments in Time

Dove: Galleria Angelica, Roma

Quando: Dal 13 al 28 dicembre 2017

Filippo Vinardi, con una sequenza di 18 fotografie di grande formato, realizzate per Salini-Impregilo, inaugura a Roma “MOMENTS IN TIME” nella prestigiosa sede della Galleria Angelica.

La mostra documenta il lavoro nel cantiere che attraversa la vita di ambienti naturali ancora intatti.
Le immagini catturano con intensità rappresentativa il legame tra l'elemento umano e l'ambiente circostante: uno sguardo personale che ferma la realtà ancora a favore di una poetica narrativa.

Filippo Vinardi intende proporre un viaggio simbolico attraverso gli scatti realizzati in Zimbabwe e Austria. Non è solo un percorso descrittivo: lo sguardo dell'artista si addentra nella materia che viene solcata dal passaggio umano, lasciando intatta la sua energia.
Non vi è nulla di prevedibile, di ricercato, di messo in posa. La forza della fotografia sta proprio nel tramutare quanto normalmente ci circonda in qualcosa di importante, di significativo, degno di uno occhio attento e di una riflessione prolungata. La sua è una ricerca dove l’uomo è protagonista, senza essere al centro dell’immagine. È la causa e al tempo stesso lo strumento di quanto vediamo, è colui che fa perché le cose accadano.

L’abilità di valorizzare l’identità umana più autentica contraddistingue, da sempre, il lavoro di Filippo Vinardi che inizia la sua carriera molto giovane, lavorando con prestigiosi studi di architettura, gallerie d'arte, agenzie di pubblicità e riviste di settore.
Oggi collabora con importanti aziende italiane per rafforzare la corporate image definendo, attraverso l'arte fotografica, un unicum nuovo.

Galleria Angelica, Via S. Agostino, 11, Roma
Dal 13 al 28 dicembre 2017
Orari: Lunedì e venerdì 8.15-15.30 Martedì, Mercoledì, Giovedì e Sabato 8.15-18.45 Domenica chiuso
Ingresso libero.

www.filippovinardi.com


RECENT WORKS ON CERAMIC

Dove: Minigallery, Assisi

Quando: 8/12/2017

La Minigallery è lieta di presentare Recent Works on Ceramic, la prima personale in galleria di Claudio Andreoli. Dopo le sculture lignee esposte alla Terza Biennale di Scultura di Piazzola sul Brenta, l’artista propone ad Assisi la recente ricerca composta da 30 “tavole” (18x14cm circa) in ceramica naturale o verniciata, con impressa l’immagine di una figura umana sempre più astratta, rarefatta.

L’argilla è per sua natura duttile, incapace di resistere alla forza; facile da manipolare, ha una predisposizione intrinseca a essere messa in forma. Partendo da queste riflessioni Andreoli ne ribalta l’approccio: da un lato riduce al minimo l’energia utilizzata, sottolineando gli incidenti involontari del lavoro, che diventano cicatrici durature. La modellazione come testimonianza di un metodo processuale. Dall’altra interviene sulla resistenza del materiale, stravolto da azioni violente: le proprietà fisiche consentono a linee, graffi, incisioni di dissolversi gradualmente nella massa stessa. Così, quelli che sono dei corpi, la sottile umanità che ossessivamente l’autore racconta, viene diluita in segni impercettibili, sostituita dall’imprevedibilità e dal caso. Anche la rottura in cottura o essiccazione (l’errore) può trasformarsi in opera, ricomposta con barre di piombo e gomma. In mostra, infine, sono presenti due tele di grandi dimensioni che perdono il telaio e acquistano, nella deformazione, la capacità di farsi struttura nello spazio.

E’ il quarto Sottocosto di Claudio Andreoli, un appuntamento che si concentra sul tema dell’accessibilità dell’arte; un progetto nato nel 2012 con la Takeawaygallery di Roma e che dopo il legno, il cemento e la pittura, approda alla Minigallery per insistere sull’analisi dei ruoli di gallerista, critico, artista e collezionista e del complesso rapporto tra gli ultimi due. Ciascuna tavola, proposta a una cifra irrisoria, perde nel momento dell’acquisizione la sua aura, assumendo quella di semplice “oggetto”; un esperimento sui processi e i meccanismi dello scambio; un cortocircuito che fa saltare la regola non scritta della corrispondenza tra prezzo e valore.

Info:
RECENT WORKS ON CERAMIC
Sottocosto 4
Di Claudio Andreoli

8 – 17 dicembre 2017
Vernissage: venerdì 8 dicembre 2017 ore 18
Orari: dal giovedì al martedì 10-18; mercoledì chiuso

MINIGALLERY
Di Stefano Frascarelli
Via Portica 26, Assisi PG
stefano.frascarelli@gmail.com | 3332946260 | www.minigallery.it
Ingresso gratuito


Norma P interpreta Qohelet

Dove: Galleria Pisacane Arte, Milano

Quando: 18-30 Dicembre 2017

Inaugurazione 18 Dicembre ore 18,30

“C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, c’è un tempo per piantare e un tempo per sradicare, c’è un tempo per piangere e un tempo per ridere”. (Qohelet)

La poetica di Re Salomone (III secolo a.e.v), continua a incantare l’autrice di questa mostra che presenta 10 opere fotografiche - elaborate e fuse su livelli multipli- che si ispirano al “Qohelet”, a completamento e proseguimento della mostra “Cantico dei Cantici” esposta alla Biblioteca Storica Nazionale di Torino.

In questa opera senile di Re Salomone, viene esposto un contraddittorio tra il bene e il male.
La riflessione ruota intorno a due interrogativi: a cosa serve fare il bene e a cosa serve fare il male se la conclusione della vita è uguale per tutti e allora tutto sembra vano.
Re Salomone riflette sull’esistenza umana fragile e caduca, dominata dalla casualità e dalla transitorietà: “Fumo dei fumi, tutto non è che fumo” è la risposta al tormentoso interrogarsi sul senso delle cose terrene perché al pari dell’uomo si dileguano.

Nella foto “Nessun uomo è padrone del suo soffio vitale tanto da trattenerlo”
Delle persone camminano ignare su dei gusci rotti di uova; infatti la rotondità e la continuità della vita possono essere spezzati da minacce incombenti e incontrollabili.

Nella foto “Quello che accade è già stato, quello che sarà già è avvenuto”
Dal mare spuntano dei faraglioni affiancati da arancini di riso e un’antica testa siciliana contornata da cannoli e altri dolci; infatti gli oggetti antichi e le rocce hanno lo stesso grado di precarietà del cibo che è deperibili in pochi giorni.

Nella foto “Il vento va verso sud e piega verso nord. Gira e va sui suoi giri, ritorna il vento”
Un bambino guarda da un fantomatico balcone il vento e l’acqua che girano lungo il loro percorso.



Norma Picciotto è nata a Milano, dove vive e lavora. Negli anni ’70 fonda insieme a Giancarlo De Bellis, l’Agenzia De Bellis: tra le più note agenzie fotogiornalistiche italiane.
Giornalista pubblicista, documenta la storia complessa di Milano fino agli anni ’90.
Dal 2000, si dedica alla fotografia artistica e crea opere in digitale che rappresentano il suo mondo interiore e i legami con le sue radici. Si appassiona all’elaborazione digitale delle immagini di cui esperimenta e approfondisce le potenzialità espressive e nelle sue opere fonde in un’unica immagine vari scatti ripresi in luoghi e in tempi diversi, che plasmano un nuovo mondo visivo, spirituale e di sogno.
Dal 2011 Le sue foto vengono regolarmente esposte in gallerie e Istituzioni pubbliche di vari paesi tra cui Milano, Ferrara, Venezia, Torino, Trani, Colonia, Parigi, Tel Aviv, New York.
Dal 2014 è Membro effettivo della “European Academy of Sciences, Arts and Literature”.



PISACANE ARTE di Roberto Ungaro
Galleria Pisacane Arte. Milano
Inaugurazione 18 Dicembre ore 18,30

“C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, c’è un tempo per piantare e un tempo per sradicare, c’è un tempo per piangere e un tempo per ridere”. (Qohelet)

La poetica di Re Salomone (III secolo a.e.v), continua a incantare l’autrice di questa mostra che presenta 10 opere fotografiche - elaborate e fuse su livelli multipli- che si ispirano al “Qohelet”, a completamento e proseguimento della mostra “Cantico dei Cantici” esposta alla Biblioteca Storica Nazionale di Torino.

In questa opera senile di Re Salomone, viene esposto un contraddittorio tra il bene e il male.
La riflessione ruota intorno a due interrogativi: a cosa serve fare il bene e a cosa serve fare il male se la conclusione della vita è uguale per tutti e allora tutto sembra vano.
Re Salomone riflette sull’esistenza umana fragile e caduca, dominata dalla casualità e dalla transitorietà: “Fumo dei fumi, tutto non è che fumo” è la risposta al tormentoso interrogarsi sul senso delle cose terrene perché al pari dell’uomo si dileguano.

Nella foto “Nessun uomo è padrone del suo soffio vitale tanto da trattenerlo”
Delle persone camminano ignare su dei gusci rotti di uova; infatti la rotondità e la continuità della vita possono essere spezzati da minacce incombenti e incontrollabili.

Nella foto “Quello che accade è già stato, quello che sarà già è avvenuto”
Dal mare spuntano dei faraglioni affiancati da arancini di riso e un’antica testa siciliana contornata da cannoli e altri dolci; infatti gli oggetti antichi e le rocce hanno lo stesso grado di precarietà del cibo che è deperibili in pochi giorni.

Nella foto “Il vento va verso sud e piega verso nord. Gira e va sui suoi giri, ritorna il vento”
Un bambino guarda da un fantomatico balcone il vento e l’acqua che girano lungo il loro percorso.



Norma Picciotto è nata a Milano, dove vive e lavora. Negli anni ’70 fonda insieme a Giancarlo De Bellis, l’Agenzia De Bellis: tra le più note agenzie fotogiornalistiche italiane.
Giornalista pubblicista, documenta la storia complessa di Milano fino agli anni ’90.
Dal 2000, si dedica alla fotografia artistica e crea opere in digitale che rappresentano il suo mondo interiore e i legami con le sue radici. Si appassiona all’elaborazione digitale delle immagini di cui esperimenta e approfondisce le potenzialità espressive e nelle sue opere fonde in un’unica immagine vari scatti ripresi in luoghi e in tempi diversi, che plasmano un nuovo mondo visivo, spirituale e di sogno.
Dal 2011 Le sue foto vengono regolarmente esposte in gallerie e Istituzioni pubbliche di vari paesi tra cui Milano, Ferrara, Venezia, Torino, Trani, Colonia, Parigi, Tel Aviv, New York.
Dal 2014 è Membro effettivo della “European Academy of Sciences, Arts and Literature”.





PISACANE ARTE di Roberto Ungaro
Via Pisacane 36 - 20129 Milano
pisacane36@gmail.com
www.pisacanearte.it

NORMA PICCIOTTO norma.picciotto@gmail.com
www.normapicciotto.com





Orario:
Lunedi - Venerdi: 10.00 - 19.00
Sabato: 10.00 - 13.00 e 15.00 - 19.00
Domenica: CHIUSO - 20129 Milano
pisacane36@gmail.com
www.pisacanearte.it

NORMA PICCIOTTO norma.picciotto@gmail.com
www.normapicciotto.com





Orario:
Lunedi - Venerdi: 10.00 - 19.00
Sabato: 10.00 - 13.00 e 15.00 - 19.00
Domenica: CHIUSO


“EMOZIONI DI ARTE E DI MODA”

Dove: Galleria Area Contesa Arte

Quando: 25 Novembre 2017

Esposizione collettiva

Titolo: “EMOZIONI DI ARTE E DI MODA”

Artisti: Maria Cecilia Bozzi – Michele Angelo Riorio – Marco Xavier Da Silva – Daniela Rebecchi – Pasquale Palladino – Franco Mari – Titta Vista – Salvatore Giarullo – Rosanna Cappello – Corrado Collepardi – Maridelia Cocchiara – Carla Paltoni – Maurizio Attisani

A cura di: Tina e Teresa Zurlo collaborazione: Tiziana Manoscalco

Dove: Galleria Area Contesa Arte – Via Margutta, 90 – Roma

Vernissage: Sabato 25 Novembre 2017 – ore 18.00

Durata: dal 25 Novembre al 2 Dicembre 2017

Ingresso: libero

Info-mail: evento@lesorelle.org Info-tel: 063337126


Sabato 25 Novembre 2017 si terrà, all’interno della poliedrica Galleria Area Contesa Arte, l’inaugurazione della Mostra “Emozioni di arte e di moda” curata da Tina e Teresa Zurlo, con il forte interessamento dell’artista Tiziana Manoscalco, in cui esporranno gli artisti Maria Cecilia Bozzi, Michele Angelo Riorio, Marco Xavier Da Silva, Daniela Rebecchi, Pasquale Palladino, Franci Mari, Titta Vista, Salvatore Giarullo, Rosanna Cappello, Corrado Collepardi, Maridelia Cocchiara, Carla Paltoni e Maurizio Attisani.

In occasione del vernissage della Mostra “Emozioni di arte e di moda”, l’Accademia Internazionale La Sponda, presieduta da Benito Corradini, organizzerà la grande “Festa di Arte e Cultura” in cui saranno presentate opere di famosi Maestri e Artisti di rilevanza internazionale, tra cui Remo Brindisi, Vincent Apap, Simon Benetton, Grazioso David, Mario Russo, Sandro Trotti, Teo Di Cicco, Ferdinando Codognotto, Luciano Ventrone, Gale/Silvana Galeone, Alì Aljabiri e Azzam Albazzaz.

Durante la serata la stilista Sladana Krstic, in omaggio agli artisti della mostra, presenterà le sue ultime creazioni di Alta Moda.

Un piacevole cocktail allieterà la serata.

Tra gli invitati personaggi e personalità della cultura, dell’arte, vip, giornalisti tv, della stampa estera, nonché agenzie e fotoreporter.

Galleria Area Contesa Arte:

Gli spazi di Area Contesa Arte sono poliedrici e predisposti ad ospitare diverse forme di espressione artistica. La struttura concettuale degli spazi è studiata su due percorsi paralleli, uno denominato “Evoluzione dell’Arte” che racchiude forme d’espressione classiche (arti visive, letteratura, musica, ecc.) seguendo il percorso evolutivo di quella che da sempre è l’arte nella sua accezione più storica, l’altro denominato “Metamorfosi Creative” che punta l’attenzione su tutte quelle forme di comunicazione artistica figlie dei nostri giorni (design, moda, gioiello, food d’autore, ecc.).
Il progetto di Tina e Teresa Zurlo nasce volutamente in una delle vie più rappresentative e carismatiche romane, Via Margutta al civico 90, una via che da sempre ha rivestito un ruolo fondamentale nella realtà artistica capitolina e italiana e dove si sono avvicendate le storie di personaggi cardine della cultura artistica contemporanea come Fellini, la Magnani fino a Pasolini e De Chirico.
Area Contesa Arte non è una “galleria” nel senso più comune del termine, è un concetto che abbraccia l’arte a 360°, un Concept Art Shop dove l’arte non si compra e basta ma si vive in tutte le sue espressioni.

Ufficio stampa: Silvia Cicio


Arte & Parole

Dove: Galleria Gard - Roma

Quando: 21/11/2017 - 04/12/2017

Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea e Poesia

TITOLO: Arte & Parole
ARTISTI: Lorenza Bucci Casari - Vinicio Butò - Melchiorre Carrara - Mauro Crisari - Carla Federici - Stefania Federici - Sonia Mazzoli - TrasformArte
A CURA DI: Sonia Mazzoli - STAFF: Silvia Cicio
PRESENTAZIONE READING POETICO a cura di: Melchiorre Carrara
DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design - V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Martedì 21 Novembre - dalle ore 19.00
DURATA : Dal 21 Novembre al 4 Dicembre 2017
ORARI: Dalle 16.30 alle 19.00 - dal lunedì - al venerdì - ( altri giorni e orari su appuntamento)
INGRESSO: libero - Infotel: +39 340.3884778 - Infomail: soniagard@gmail.com

La Galleria GARD presenta da martedì 21 novembre 2017 la IX° edizione della mostra ARTE & PAROLE , esposizione collettiva di Arte Contemporanea, sono sette gli artisti selezionati diversi per stile, linguaggi e tecniche usate, l'obbiettivo è creare un'esposizione ricca di generi artistici che rende omaggio alla parola creando una con-fusione tra comunicazione verbale e visiva, il comune denominatore delle opere in esposizione è l’unione dell'opera con la parola, intesa non solo come parola reale, ma come verso, poesia, a volte immaginaria, collegata inconsciamente all'opera stessa.

Parte della serata inaugurale sarà dedicata ad una Presentazione Reading a cura di: Melchiorre Carrara Che ci introdurrà al suo ultimo lavoro poetico, VERSI ESPOSTI - Poesie in 5 focali
Edizioni Progetto Cultura, con Prefazione di Maria Letizia Avato e Postfazione Luciana Raggi.
Accompagneranno la serata alcuni fra i più significativi nomi della poesia contemporanea , con performance poetiche live

Artisti esponenti:

Lorenza Bucci Casari: Nasce a Roma, da padre italiano e madre francese, cresce in un ambiente artistico ed internazionale. Scrive da sempre, di tutto ed in varie lingue, ma la poesia è la sua prima spontanea forma di espressione ed anche la più costante,che spesso accompagna i suoi quadri. Medico per molti anni non smette mai di scrivere. ma da una quindicina d'anni... si scopre artista eclettica: dipinge, fa installazioni ed opere tridimensionali anche grandi e spesso luminose. Crea Gioielli, molto vari, anche per l'alta moda, collaborando con vari stilisti. anche per Raffaella Curiel tra Roma e Milano. Ha esposto in tutto il mondo e vinto vari premi .La sua ultima personale con retrospettiva si è svolta nel 2012, a Roma. Nel 2013, nelle Marche, allestisce “Trasparenze”, una sua personale, presentando una collezione inedita realizzata in plexiglass. Poi, 9 anni fa , realizza il suo sogno e crea di sana pianta, un Art Hotel a Bahia in Brasile www.aossinosdosanjos.com - www.lorenzabuccicasri.com.

Vinicio Butò: Fin da bambino ha avuto a che fare con il disegno, ma non come di solito fanno i bambini che fanno disegni di fantasia. A lui piaceva fare ritratti, riprodurre le sembianze umane. Quando aveva otto anni i genitori gli regalarono una scatola di acquerelli. Cominciò così ad avere a che fare con il colore. Intorno ai 14 anni inizia ad utilizzare l’olio. Dipingeva principalmente paesaggi ed alcuni suoi quadri vennero venduti a turisti americani che visitavano Napoli, città dove viveva. Terminato il Liceo scelse la facoltà di Ingegneria, e dopo la laurea ha lavorato come ingegnere per 50 anni, senza però mai lasciare la pittura e soprattutto, la voglia di esprimere, in modo personale, il suo mondo interiore. Fu presentato al pittore Emilio Notte, che accettò di fargli da maestro. Erano gli anni ’60. L’incontro con Emilio Notte è stato per lui determinante; gli insegnò a guardare la realtà con occhio da pittore e ad esprimere sulla tela la realtà che aveva dentro, non quella oggettiva esterna. Ha cominciato a seguire la filosofia del cubismo e della pittura metafisica. Ha utilizzato tutte le tecniche: grafite, pastello, olio, acrilico, collage, materica. I temi dei suoi quadri sono sempre stati storie di vita, avvenimenti recenti che lo avevano colpito. In quel periodo conosce altri pittori importanti. La moglie di Emilio Notte, Maria, pittrice anch’essa, che apprezzò la sua pittura e che volle presentarlo a Mario Persico. Bruno Donzelli. A Parigi conobbe Lucio Del Pezzo, che lo accolse con amicizia essendo anche egli allievo di Emilio Notte. Gli diede utili consigli soprattutto di carattere tecnico. Negli anni 2000 sono rimane isolato per molto tempo. A seguito della malattia di sua moglie. Nel 2015 riprende in mano i pennelli e ritrova la sua pittura. Ha pensato, studiato e realizzato un ciclo di quadri ispirati alle forti emozioni provate a seguito di eventi drammatici della nostra storia recente. Rappresentano il suo desiderio di partecipare al dolore con la visione purificatrice della pittura.

Melchiorre Carrara: Nasce l’11 novembre 1953 a Roma dove vive. Si interessa prestissimo alla fotografia, “scoperta” durante i primi anni del liceo. Sono gli anni del bianco e nero, di notti di lavoro in camera oscura, della sperimentazione a tutto campo di tecniche, inquadrature, generi fotografici e rispettivi linguaggi; una formazione da autodidatta, coadiuvata da studi e approfondimenti continui, che seguitano ancora oggi. Negli anni ‘90 si avvicina al mondo del teatro, maturando esperienza nelle foto di scena; occasione che lo porterà anche ad accostarsi alla recitazione. Oggi fotografa prevalentemente in digitale, pur conservando l’atteggiamento del fotografo che usa la pellicola, dotato della necessaria parsimonia nello scattare, della curiosità paziente, necessaria per catturare l’immagine giusta, senza la frenesia che porta a riempire velocemente le “schede di memoria” e a perdere il vero “attimo fuggente”. Unisce l’estetica fotografica alla poesia, che coltiva sin dall’adolescenza, e che riversa nelle sue fotografie, sempre indirizzate alla ricerca del dettaglio, del particolare rivelatore che, seppure sembri allontanare dalla “totalità” dell’immagine, restituisce, invece, il senso estetico ed etico della “visione” che vuole suggerire ma non indicare in modo troppo esplicito. Nel 2010 pubblica la raccolta di poesie “Ad altezza d’uomo”

Mauro Crisari: Nasce a Roma. Si diploma all'Istituto Tecnico per Geometri “ Leon Battista Alberti”. Alla fine degli anni 70, inizia il percorso universitario iscrivendosi alla Facoltà di Architettura di Fontanella Borghese. Da sempre affascinato dal mondo dell’Arte, frequenta corsi di Storia dell’Arte e di Pittura. Ma la sua formazione avviene in modo naturale, con le varie esperienza maturate nel corso degli anni, nell'azienda fondata dal nonno nel 1954, che opera nel settore degli allestimenti fieristici e scenografici. Dal 1993 al 2008 è responsabile della Pages & Pages, società leader nel campo della Grafica computerizzata e della Comunicazione. Le sue opere attingono costantemente dalla grafica, dalla comunicazione e al vissuto quotidiano, la sua arte è molto vicina alla Sreet Art, meglio definibile come una New Pop Art. Già protagonista di diverse esposizioni personali e collettive, attualmente vive e lavora a Roma dove partecipa alla realizzazione di grandi eventi per primarie aziende Italiane e Straniere.

Carla Federici: Nasce a Roma. Fin da piccola è attirata da tutte le forme d'arte, dalla pittura alla scrittura, musica, cinema. Il suo mondo immaginario è molto fertile e inizia a scrivere come forma di conoscenza prima ancora di avvicinarsi alla pittura. Dopo gli studi frequenta la Scuola d'Arte a Roma, e poco dopo esporrà suoi lavori in alcune mostre. Ha occasione di viaggiare molto approfondendo sempre più il suo rapporto con la natura e l'arte. Nel 1985 partecipa alla mostra "Forme d'acqua Colori d'Ombra", Galleria Underwood di Roma, nel 1985 alla Galleria Incontro d'Arte è presente in una collettiva con suoi lavori su carta e interviene nel 1988 nella mostra "L' Oggetto scultura": Al di là della Funzione quando L 'Oggetto diventa Opera" curata da Emanuele Marano e Mario Verdone "Galleria Perspectiva" Roma. Negli anni 90 lascia Roma e si trasferisce a Buenos Aires dove sarà a stretto contatto con l'ambiente artistico bonaerense . Nel 1993 per la cura di Guido Novi con testi di Simona Weller e Laura Russo interviene nella collettiva "Guido io vorrei.." con l'opera "Nel tempo" Palazzo Ducale Mantova- Mostra itinerante. Seguiranno altre esposizioni, tra cui quella al Casal de Catalunya di Buenos Aires. Rientra a Roma nel 2001 dove esporrà in "Collezione di Farfalle". 100 Farfalle d'Artista" a cura di Paolo Balmas e M. Ruiu presso lo Studio Oscar Turco Roma.

Stefania Federici : Nasce a Roma il 28 marzo 1959 in una famiglia dove l’arte e la musica avevano uno spazio importante. Inizia un percorso molto personale da autodidatta, in cui intreccia il disegno a china, quasi miniaturistico con parole e poesie ispirate ai segni stessi o a stati interiori. Più tardi frequenta il corso pittorico della Scuola d’arti Ornamentali San Giacomo, sperimentando varie tecniche pittoriche e ha modo di sperimentare le antiche tecniche di preparazione dei colori. Partecipa con altri artisti ad alcune collettive.
Nel 1984 viene invitata a partecipare ad uno studio sulle forme d’arte ed espressione delle persone con disturbi della personalità. Nel 1989 si trasferisce ad Hamburg, dove scopre la fotografia e i boschi incantati nordici, collezionando tanto materiale con cui preparerà la base di collage anche digitali. Nel frattempo viaggia soprattutto nelle isole, continuando il suo lavoro di scrittura, pittura e fotografia.

Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta , con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design.

TrasformArte: Daniela di Gregorio Zitella nasce in Francia il 17 10 66 vive a Sulmona. Una madre musicista un padre elettricista, una nonna sarta e un nonno nelle costruzioni. L arte e la creatività sono da sempre il suo pane quotidiano. Inizia come vetrinista, ma la sua fantasia si fa largo nelle scenografie teatrali, nelle tradizioni popolari, negli eventi musicali e fumettistici. Il tutto ha sempre un comune denominatore l’Arte del riciclo creativo “ far vivere il vecchio con il nuovo, la tradizione con il futuro”.

Cenni Storici - Galleria Arte Roma Design:
Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all'utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell'alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’hanno sempre contraddistinta.


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