MOSTRE

Materia: memoria e metafore

Dove: Museo Ebraico di Bologna

Quando: 16/05/2015

in occasione della Notte Europea dei Musei 2015
sabato 16 maggio, ore 21.00
INAUGURAZIONE MOSTRA
ARIELA BÖHM
Materia: memoria e metafore
MUSEO EBRAICO DI BOLOGNA
16 maggio – 26 luglio 2015
intervengono
FRANCO BONILAURI, storico dell’arte, già Università di Parma e già Direttore MEB
GINO FIENGA, Direttore rivista con-fine Arte&Cultura

CON IL PATROCINIO DI ADEI WIZO BOLOGNA

seguirà brindisi con l’artista

Sabato 16 maggio 2015, alle ore 21, al Museo Ebraico di Bologna – via Valdonica 1/5 – Guido Ottolenghi, presidente MEB e Vincenza Maugeri, direttore MEB, invitano all’inaugurazione della mostra ARIELA BÖHM Materia: memoria e metafore.
La mostra si inserisce nell’XI° edizione della Notte europea dei Musei, evento che intende valorizzare la cultura presso i popoli dell'Unione e che ha ricevuto il patrocinio del Consiglio d'Europa, dell'Unesco e dell'ICOM.

La scelta di Ariela Böhm per questa mostra al MEB ha sicuramente un profondo significato, in quanto è tra le poche artiste che da sempre lavora, con forte impegno, intorno al tema della propria appartenenza religiosa e culturale. Gran parte del suo lavoro orbita intorno alla scrittura e al desiderio di renderle omaggio.

La metodologia di ricerca espressiva di Ariela Böhm narra la storia, l'evoluzione umana nel suo farsi cultura e nella storia del sé, nei percorsi personali, intrecciati, indistinguibili e al tempo stesso unici. Dal generale al particolare e poi di nuovo all'indietro, tracciando piste polisemantiche di conoscenza, percorse da chi, interpretando, trasforma e trasformando ricrea.
L’invenzione dell’alfabeto e la nascita della scrittura vengono interpretati dall’artista come urgenza e discrimine dell'umanità, come perimetro e contatto con il mondo interiore, come distanza dall'indistinto e dal primordiale dell'infanzia della specie e dell'individuo. I testi biblici in ebraico, emergendo da una matrice naturale, creano un dialogo che ne rispetta le leggi e i meccanismi; dal loro dialogo nasce la metafora che descrive il paesaggio interiore.
Come ci dice l’artista stessa : “All’alba della scrittura è un omaggio all’invenzione che ci ha traghettato dalla preistoria alla storia; in particolare all’invenzione dell’alfabeto che, circa 3600 anni fa, ha prodotto il simbolo per eccellenza, il suono che si fa forma, la forma che disegna il pensiero, il pensiero libero dal suo pensatore…Questi “reperti” che sembrano raggiungerci da un remoto passato sono pagine metaforiche, pagine di terra, di fuoco e di luce che ci vogliono rammentare l’armonia dei primi passi di un “metodo” che, sebbene ci possa apparire scontato, ha cambiato la storia del mondo”.

Il supporto materico di questa produzione artistica è costituito da terracotta a tecnica Raku che, con la luminosità corrusca di frammenti emersi da un passato remoto, si propongono quali elementi provanti, in fissazione seriale, di una singolare vicenda umana sub specie scripturae. La tecnica ceramista adottata da Ariela è un’antica arte d’importazione cinese o coreana, affermatasi in Giappone fra il 1570 e il 1590 ad opera della celebrata dinastia dei Raku.
Nel Raku, Ariela Böhm trova il materiale e la tecnica che meglio si prestano ad esprimere la sua visione complessa e al contempo essenziale, evidentemente segnata dalla conoscenza profonda del materiale biologico. Questa predilezione non le preclude comunque la continua ricerca e lo studio di nuove tecniche.
Sicuramente la scelta di un materiale plasmabile come la ceramica, che nasce morbido, diventa fragile e consente un'alta definizione, racconta il desiderio di traducibilità dei sistemi complessi. Ariela, inoltre, ricostruisce tavole nelle quali trova congeniale inserisce frammenti testuali in ebraico presi dai libri sacri della sua tradizione religiosa.

Le opere in mostra al Meb sono rappresentative di alcuni filoni seguiti dall’artista nel corso degli anni: “Recisione impossibile”, “Pagine Oscure” e “All’alba della scrittura”.
Saranno esposte anche alcune formelle da “Che la memoria di ciò che è stato si fonda con la materia che ospita il nostro pensiero”, opera sulla Shoah, che sta alla base dello studio per il monumento agli ebrei deportati realizzato a Bolzano nel 2004.

Il percorso della mostra si completa con la proiezione di tre video;
- “Rachamim. Le lacrime delle madri creano la compassione nel mondo” – 2013: in quest’opera l’acqua è la materia prima, l’alfabeto con cui l’artista ha deciso di raccontare questa storia.
- “Terzo Giorno” – 2014: il video prende spunto dallo sviluppo israeliano della tecnica della coltivazione goccia a goccia, che ha permesso letteralmente di trasformare il deserto in terra coltivabile azzerando lo spreco dell’acqua.
- “Addensamenti” – 2010: un progetto nasce da una riflessione su quel midrash che, interpretando le prime parole della Torah narra che il Signore prima creò l’alfabeto e con esso creò poi il mondo.

Ariela Böhm nasce a Roma e, dopo la laurea in Scienze Biologiche, lavora per qualche anno, in qualità di borsista, sotto la direzione della professoressa Rita Levi Montalcini all'Istituto di Biologia Cellulare del CNR a Roma.
Negli anni del liceo intraprende il suo percorso artistico privilegiando come mezzo espressivo le tecniche della ceramica. Studia in seguito tornitura, tecnica Raku, decorazione, teoria degli smalti, vetrate artistiche, glass fusing e incisione. Frequenta il corso di scultura tenuto dal prof. Mongelli all'Accademia di Belle Arti di Roma. Frequenta la fonderia Anselmi presso la quale realizza un monumento in bronzo.
L'evoluzione della sua opera si dipana nell'uso combinato di materiali di diversa natura, in cui il dialogo fra gli elementi esprime il significato dell'opera stessa. L'incessante sperimentazione dei materiali più adatti all'opera che vuole realizzare la porta ad utilizzare il silicone per il ciclo di opere sul moto ondoso e, nel 2004, ad ideare, con il collega Rino Regoli, la tecnica delle “Ombre di luce”.
L'uso di un materiale trasparente, deposto sulla superficie interna di una lastra di vetro, permette, concentrando la luce che lo attraversa, di proiettare sulla superficie sottostante, un'”ombra” paradossalmente più luminosa del fondo su cui è proiettata. Da qui la scelta dell'ossimorico nome “ombre di luce” per questa tecnica che permette effettivamente di dipingere con la luce.
Vive e lavora a Roma. www.arielabohm.it

IN OCCASIONE DELLA NOTTE EUROPEA DEI MUSEI, SARÀ POSSIBILE VISITARE ANCHE LA SEZIONE PERMANENTE DEL MUSEO EBRAICO, DALLE ORE 21 ALLE 23, CON INGRESSO LIBERO
Orari: da domenica a giovedì 10.00-18.00 | venerdì 10.00-16.00 | sabato e festività chiuso

Per informazioni: Museo Ebraico di Bologna Via Valdonica 1/5 tel. 051 2911280 info@museoebraicobo.it


Czech Fundamental

Dove: museo in trastevere Roma

Quando: 24 maggio 2015 al 19 luglio

CZECH FUNDAMENTAL
fotografia ceca di avanguardia e contemporanea dal 1920 a oggi
per la prima volta in Italia

Dai nudi di František Drtikol e le nature morte di Josef Sudek alle correnti surrealiste e minimaliste del dopoguerra fino alla sperimentazione contemporanea


CZECH FUNDAMENTAL: Museo di Roma in Trastevere
Dal 27 maggio al 19 luglio 2015
Presentazione della mostra: Martedì 26 maggio ore 11
Inaugurazione della mostra: Martedì 26 maggio 2015 ore 18

Dopo il grande successo riscosso a Berlino la mostra Czech Fundamental arriva in Italia grazie alla collaborazione della galleria Photo Edition Berlin, il Csf adams e il Museo di Roma in Trastevere portando all'attenzione del pubblico internazionale un'esposizione imponente sulla grande fotografia ceca. 180 opere di 43 grandi fotografi saranno presentate per la prima volta a Roma, il 26 maggio nel Museo di Roma in Trastevere


REOPENING GARD GALLERY – IV° S

Dove: GARD Galleria Arte Roma Design

Quando: dal 29/04/15 al 13/05/15

Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea
TITOLO: REOPENING GARD GALLERY - IV° Step
ARTISTI: Maurizio Colò - Nino Catalbiano - Federica Cuocci - Orietta Filippello - Sonia Malaman - Monika Pirone – Massimo Rubbi - Fabrizio Vinti
Esposizione Personale di Gabriele Tamburini
PERSONALE DI :Gabriele Tamburini

TITOLO: UNDER THE SDEWALK Sotto il Marciapiede

A CURA DI: Sonia Mazzoli STAFF: Silvia Cicio
DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) (M Piramide)
INAUGURAZIONE: Mercoledì 29 Aprile 2015 ore 18.30 – 22.00
PRESENTAZIONE PROGETTO LABORATORIO: “ La Magia Delle Pietre” ore 19,30 a cura di Gabriella Zeverini www.gabriellazeverini.com

DURATA : Dal 29 Aprile al 13 Maggio 2015

ORARI: Dalle 16.00 alle 19.00 - dal lunedì - al venerdì ( altri giorni e orari su appuntamento)

ASSAGGI GASTRONOMICI - cura di Meating Restaurant www.meatingrestaurant.com

INGRESSO: libero - Info +39 340.3884778 - soniagard@gmail.com


Eccoci arrivati al penultimo appuntamento del ciclo espositivo denominato "Reopening Gard Gallery " ideato da Sonia Mazzoli, Direttore Artistico e anima pulsante della Galleria Gard. Come abbiamo visto nei tre precedenti step, si tratta di un progetto artistico dedicato alla riapertura degli spazi espositivi sede della Galleria Gard, rimasti chiusi dal 20 ottobre 2011 perché coinvolti nell’alluvione di Roma. L’idea è di dedicare parte delle esposizioni del primo anno di riapertura a tutti quegli artisti che nel tempo hanno collaborato con Sonia Mazzoli o con la Galleria Gard. In ogni edizione, sarà presentata una rigorosa selezione fatta tra le opere più interessanti del percorso artistico dei diversi autori, in tutto saranno cinque gli appuntamenti espositivi. Nella precedente edizione svolta dal 27 febbraio al 14 marzo 2015 sono state presentate opere selezionate, realizzate da 10 artisti. In questa quarta edizione, gli artisti selezionati che parteciperanno all’esposizione collettiva sono otto: Maurizio Colò - Nino Catalbiano - Federica Cuocci - Orietta Filippello - Sonia Malaman - Monika Pirone – Massimo Rubbi - Fabrizio Vinti, diversi per stili e linguaggi artistici, ma uniti dalla passione per l’arte e la voglia di sperimentare mettendosi in gioco. Occuperà invece una delle sale di cui dispone la galleria, l’artista Gabriele Tamburini, realizzando una personale intitolata UNDER THE SDEWALK Sotto il Marciapiede, in cui affronta il fenomeno dei graffiti che riporta su diversi materiali, riuscendo così a relazionarsi in maniera costruttiva con la realtà urbana che ama e ammira. Fondendo street art, astrattismo e arte Pop, parte sempre da un modello figurativo (le immagini raccolte nelle sue esperienze personali e nei viaggi) che poi diventa gradualmente astratto attraverso un processo dettato dalla sua personale risposta emotiva. In un’altra sala, inoltre, sarà possibile assistere e partecipare al progetto-laboratorio “La Magia Delle Pietre” a cura di Gabriella Zeverini.

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Cenni Storici: Galleria Arte Roma Design
Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di arte e design autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia dalle Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma. Spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree, non manca mai in questi anni, la volontà e la grinta che ci hanno sempre contraddistinto. siamo felici di invitarvi all’inaugurazione con la voglia di rincontrare vecchi amici e la speranza di impreziosirsi di nuove conoscenze!!


Ufficio Stampa
Silvia Cicio


Maurizio Piccirillo vince un premio

Dove: Crypt Gallery - Londra

Quando: 22/04/2015 - 29/04/2015

L’artista di Soqquadro Maurizio Piccirillo ha vinto un Premio per la mostra

“I AM NOT SUPERSTITIOUS”
organizzata da Art Cafè London.

La mostra si svolge dal 22 al 29 aprile in una prestigiosa e suggestiva location, la
CRYPT GALLERY, ST PANCRAS CHURC, in Euston Road n. 1

Altri artisti partecipanti di Soqquadro: Francesca Bianchi, Tina Parotti, Ignazio Romeo

Selezione opere e artisti Soqquadro: Marina Zatta

Soqquadro è una storica associazione culturale romana, che opera dal 2000 e da allora ad oggi, sotto la Direzione Artistica di Marina Zatta ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero. In questa occasione collabora con l’organizzazione Art Cafè London, una struttura che progetta mostra a Londra da diversi anni. Con Art Cafè London Soqquadro è alla sua quinta esperienza e consolida così la loro collaborazione.

La Mostra

La ” Superstizione” è una credenza di natura irrazionale che può influire sul pensiero e sulla condotta di vita delle persone che la fa propria: in particolare, la credenza che gli eventi futuri siano influenzati da particolari comportamenti senza che vi sia una relazione causale.
Pur essendo ovvio che i comportamenti dettati da superstizione non danno “sempre” un risultato efficace, non desistiamo dal perpetuarli; tendiamo, piuttosto, ad immaginare che ci sia una qualche forza occulta che governa gli eventi stessi. Comprendiamo tutti che il gesto superstizioso non è la causa di ciò che accade ed il buon senso dovrebbe suggerirci di smettere di praticarlo. Al contrario, si preferisce insistere, nella speranza di propiziarci la sorte L’argomento ha incuriosito e ispirato molti studiosi, ora sarà il turno dei nostri artisti.

Lo Staff organizzativo dell’evento si avvale di figure specializzate con esperienza lavorativa a livello europeo in ogni singolo settore che concorre alla messa in opera dell’evento stesso.
Dall’area logistica a quella tecnica dalla comunicazione alla gestione e posa in essere del progetto

I curatori artistici sono legati agli ambienti espositivi internazionali, in particolare londinesi e parigini, oltre che italiani.

Organizzazione Art Cafè London
Curatela Nadia Spita
Patrocini: Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Pisa, Università di Pisa, S.p.a. Navicelli di Pisa, Confcommercio, Fondazione Pisa
Info: ass.soqquadro@gmail.com - www.soqquadroarte.it


Forma della memoria

Dove: Caffè Letterario, Roma

Quando: 21/04/2015 - 28/04/2015

Esposizione Personale di Arte Contemporanea in realtà aumentata 3D: Forma della Memoria
Artista: Alessandro Lonzardi
Quando: dal 21 al 28 aprile 2015
Inaugurazione: martedì 21 aprile, dalle 18.30 alle 21.00.
Dove: VGallery00 - Cento Virtual Space, www.centovirtualspace.com
Curatore: Pamela Cento
Coordinator: Giulia Antonelli
Staff: Cento Produzioni Arte & Comunicazione.
Info: www.centoproduzioni.com - www.centovirtualspace.com - Gruppo Facebook: Cento Virtual Space.
Produzione: Cento Produzioni Arte e Comunicazione.

Lo spazio virtuale www.centovirtualspace.com è stato inaugurato il 13 aprile 2015 con grande successo: numerosi i visitatori che al sito si sono collegati da tutto il mondo per godersi comodamente da casa le esposizioni di arte visiva proposte nelle diverse VGallery presenti nello spazio in realtà aumentata 3D dedicato a tutti i generi e stili artistici.

Martedì 21 aprile nella VGallery00 del Cento Virtual Space (www.centovirtual.altervista.org/vgallery00.html) alle 18.30 si inaugura l’esposizione di Alessandro Lonzardi dal titolo Forma della Memoria.
Al di là dei tecnicismi scientifici: cos’è la memoria? E qual è la sua sostanza? Come si può esprime e rappresentare con l’arte digitale?
Nelle opere più incisive e mature dell’artista Lonzardi, la forma della memoria è ricca di silenzio, immobilità e sintesi, è forma essenziale a cui è stata tolta qualunque ridondanza.
E’ memoria continuamente interrotta, in cui prevale il distacco che si crea nel tentare di ricordare, quella ricerca di messa a fuoco che non arriva fino alla fine: di quando tutto, malgrado i nostri sforzi, continua a rimanere sfocato, impreciso e senza una definizione. Forma come fragile corpo gravitazionale, struttura così labile e lontana posizionata dentro un altrove, nello spazio, vuoto e pieno di oscurità, nero nitido (quello sì) dell’abisso dalla cui interiorità si generano bagliori, lampi, aloni e punti luce enigmatici e saturi di colore.
Struttura esistenziale che porta il fruitore in un luogo di sospensione, nell’orizzonte tra passato e presente, in cui si galleggia sospinti da una gravità stellare e umana, un mondo sensibile che ci potrebbe far cadere giù, se non fosse per quell’appiglio di luce impalpabile. La forma della memoria in Lonzardi appare all’improvviso multiforme ed evanescente, eccola dentro gli occhi che si aprono per cercare di vedere meglio e ricordare, è luce che, come fosse sole, penetra e confonde la pupilla ne “Il Sole in alto a destra”, è ricezione mnemonica malsintonizzata in “Jupiter” ed ancora è cicatrice, frammento di vita, dentro agli occhi semichiusi che vogliono vedere e nascondere al tempo stesso, in “Damned scars”.
Qual è allora la forma della memoria? In Lonzardi è una serie di istantanee statiche del flusso fugace, imprendibile, impalpabile e pieno, del tentativo di scavare nelle emozioni del proprio vissuto (dal testo critico di presentazione all’esposizione di Pamela Cento).
Martedì 21 aprile, dalle 15.00, sarà visibile sui monitor del Caffè Letterario di Roma di via Ostiense 95 la presentazione video dell’esposizione.


EXPO DI ARTE CONTEMPORANEA

Dove: PalaRiviera

Quando: 19/04/2015

Domenica 19 aprile alle 17.00 Marche Centro d’Arte inaugura la quinta edizione dell’Expo di arte contemporanea e prosegue nell’operazione di aggregare il territorio utilizzando l’arte come punto di partenza. Per l’edizione 2015 l’Expo ha messo in rete cinque comuni del Piceno: San Benedetto del Tronto, Cupra Marittima, Monsampolo del Tronto, Monteprandone, Offida. Le mostre, oltre agli spazi del PalaRiviera di San Benedetto del Tronto, saranno ospitate alla Stazione Ferroviaria – ex spogliatoi di Cupra Marittima, presso il Chiostro di San Francesco a Monsampolo del Tronto, a Palazzo Parissi a Monteprandone, presso lo Showroom Ciù Ciù a Offida. Tutte le mostre apriranno in contemporanea il 19 aprile alle 17.00 e si concluderanno il 14 giugno 2015.
L’apertura dell’Expo avverrà in contemporanea e tutte le sedi saranno collegate in videoconferenza.

Prima dell’inaugurazione, dalle ore 15.00, sarà possibile visitare la Casa Ricamata: un progetto di Maria Chiara Calvani che ha già toccato diverse città e che sosterà sulla spiaggia di San Benedetto del Tronto, all'altezza del PalaRiviera, prima di toccare la sponda opposta del Mare Adriatico. Marche Centro d’Arte interviene nel tessuto urbano promuovendo un viaggio culturale tra culture e popoli.

L’Expo è organizzato con il patrocinio della Provincia di Ascoli Piceno, con il patrocinio e il sostegno delle Amministrazioni comunali coinvolte e della Camera di Commercio di Ascoli Piceno e il sostegno della Pro Loco di Cupra Marittima.

Quest’anno l’Expo celebra l’attività ventennale della Galleria Marconi di Cupra Marittima, una delle realtà più vitali di promozione artistica a livello nazionale che negli anni ha sviluppato un forte potere aggregante sul territorio. Nasce così il progetto Avere vent’anni, pensato da Dario Ciferri, che crea un filo rosso attraverso le varie sezioni: uno sguardo a 20 anni di storia, attraverso alcuni degli artisti che hanno partecipato alle iniziative della Galleria, e uno al futuro, con la selezione da cui potrebbero uscire, come è già successo, gli artisti dei prossimi anni.

Accanto alla dimensione artistica si muovono altri due piani: il progetto Arte per la scuola, che coinvolge gli ISC di San Benedetto del Tronto e Monteprandone, e il progetto Quando i Piceni divennero Romani, che ha messo insieme gli appassionati di storia e archeologia di nove città del territorio che stanno costruendo un racconto condiviso. Lo scopo è mettere insieme il territorio, cercare di rilanciarlo, fare emergere le energie positive e sane, insomma fare cultura e cercare di costruire un futuro sostenibile basato sull’arte, sulla cultura, sulla storia, sulla formazione e sulla creatività.

San Benedetto del Tronto ospita l’Expo negli spazi del PalaRiviera (Piazza Aldo Moro, 1). Le sezioni sono tre più un evento speciale:
“Se una notte d’inverno un viaggiatore” a cura di Nikla Cingolani – artisti Federica Amichetti, Valentino Bardino, Violetta Canitano, Pierfrancesco Gava, Luigi Grassi, Dario Maglionico, Piero Mezzabotta, Sebastiano Mortellaro, Giuseppe Negro, Alessandro Rivola, Silvia Sanna, Giuseppe Tomasello

SUB SPECIE AETERNITATIS a cura di Rebecca Delmenico – artisti: Karin Andersen
Annalisa Cattani, Claudia Losi, Sabrina Muzi, Eugenio Percossi, Christian Rainer, Giovanna Ricotta, Paola Sabatti Bassini, Rita Soccio, Cosimo Terlizzi, Lidia Tropea

SONNO O SON DESTO a cura di Cristina Petrelli artisti: Maria Chiara Calvani, Mariangela Capossela, Paolo Consorti, Nicola Di Caprio, Rocco Dubbini, Paola Risoli, Giovanni Manunta Pastorello, Carla Mattii, Giuseppe Restano

Evento speciale - Presentazione del progetto Arte Pollino
Interviene Gaetano Lofrano - Presidente di Arte Pollino
19 aprile 2015

A Cupra Marittima l’Expo è alla Stazione ferroviaria – ex spogliatoi (Piazza della Stazione) con Minima curvatura (Il tempo come differenza) a cura di Anna Rita Chiocca – artisti: Francesca Gentili, Giovanni Presutti, Josephine Sassu, Marco Scozzaro

Presso il Chiostro di San Francesco a Monsampolo del Tronto (piazza Marconi, 2) a Monsampolo del Tronto (AP) è possibile visitare Il corpo non mente a cura di Valentina Falcioni – artisti: Franco Anzelmo, Giuseppe Biguzzi, Armando Fanelli, Niba, Mario Vespasiani, Rita Vitali Rosati

Palazzo Parissi a Monteprandone (Vicolo della Dama, 1) ospita invece TERATOPHOBIA - chi ha paura dei mostri? a cura di Maria Letizia Paiato – artisti: Mara Aghem, Giovanni Alfano, Attinia, Luca Bidoli, Giorgio Pignotti, Zino

Lo Showroom Ciù Ciù in Piazza del Popolo ad Offida ospita invece ALTER MODERNITAS a cura di Lucia Zappacosta – artisti: Nicola Caredda, Roberto Cicchinè, Tiziana Contino, Gianluca Cosci, Peter De Boer, Elena Giustozzi



L’Expo di Marche Centro d’Arte già dalle prime edizioni ha mostrato cosa possono offrire artisticamente e culturalmente le Marche, ma soprattutto ha cercato di diventare un polo di attrazione per la creatività a livello nazionale e non solo. Mettere in rete idee, energie, persone, questo è quanto si propone. La quinta edizione dell’Expo vuole rafforzare il dialogo tra i tre piani che lo costituiscono: quello artistico, attraverso le diverse mostre, quello territoriale, con il coinvolgimento degli appassionati di storia e archeologia di tutto il territorio piceno, e quello scolastico, coinvolgendo le scuole, per trasmettere la passione per l’arte, e riservando inoltre una sala specifica del PalaRiviera ai lavori dei ragazzi.



Scheda tecnica

Curatori: Anna Rita Chiocca, Nikla Cingolani, Rebecca Delmenico, Valentina Falcioni, Maria Letizia Paiato, Cristina Petrelli, Lucia Zappacosta.

ufficio stampa: Dario Ciferri

web: http://www.marchecentrodarte.it/ - http://mcda.cocalosclub.it/
Facebook: https://www.facebook.com/marchecentrodarte
Twitter: https://twitter.com/mcdarte

Periodo: dal 19 aprile al 14 giugno


spazi:

Pala Riviera
Via Paganini, 10
63074 San Benedetto del Tronto (AP)
Tel: 0735395153
mail: info@palariviera.it
orario: tutti i giorni 20.00 – 23.00

Stazione Ferroviaria – ex spogliatoi
Piazza della Stazione
63064 Cupra Marittima (AP)
Tel: 0735779193
email: iat@comune.cupra-marittima.ap.it
Orario: venerdì - sabato – domenica 17.00 – 19.00

Chiostro di San Francesco
piazza Marconi, 2
63077 Monsampolo del Tronto (AP)
Tel
Email:
Orario: venerdì - sabato – domenica 17.00 – 19.00

Palazzo Parissi
Vicolo della Dama
63076 Monteprandone (AP)
Tel: 0735710930
Email: turismo@comune.monteprandone.ap.it
Orario: venerdì - sabato – domenica 17.00 – 19.00

Showroom Ciù Ciù
Piazza del Popolo
63073 Offida (AP)
Tel: 0736618024
Email
Orario: 10.30-13.00 e 16.30-19.30


info
Cocalo's Club
mcda@cocalosclub.it

Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
e-mail galleriamarconi@vodafone.it


Premio Art Caffè Letterario -

Dove: Caffè Letterario, Roma

Quando: dal 10/04/2015 al 24/04/2015

Esposizione ed Evento di Arte Contemporanea: Quarto Step Espositivo e Performativo Premio Art Caffè Letterario Terza Edizione.
Direzione Artistica: Pamela Cento, Ilenia Costanza.
Commissione Artistica: Giulia Antonelli, Laura Ammendola, Luisella Frigerio, Ileana Matriciani, Vincenzo Pultrone, Noemi Smorra, AKA DJ ThinnY, Lorena Vetro.
Giuria Tecnica: Pamela Cento, Ilenia Costanza, Jerry Cutillo, Livia De Pietro, DJ Thinny, Rosalia Misseri, Liana Orfei, Toni Trupia.

ARTISTI SEZIONE ARTE VISIVA (Dal 10 al 24 aprile 2015): Sara Colzi, Rosita Delfino, J.D. Doria, Diana Dorizzi, Rosario Marra, Ada Nori, Rosella Roselli, Sergio Sbardellati, Ely Selesan, Lucia Simone, Johnny Viganò.

Inaugurazione: venerdì 10 aprile 2015, dalle ore 20.00 alle 24.00.
Alle ore 20.00 Presentazione del Cento Virtual Space, Esposizioni d’arte in realtà aumentata 3D.
Dalle ore 21.30 Anteprima Multimediale del libro di Jerry Cutillo “Come una volpe tesa a rubare nel cortile delle voci”e Spettacolo musicale con Jerry Cutillo OAK & Friends.
Media Partner: T.R.S. Radio.
Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).
Info: www.premioart.com
Produzione: Cento Produzioni Arte e Comunicazione – I Vetri Blu – Caffè Letterario.

Presso il Caffè Letterario di Roma, dalle ore 20.00 di venerdì 10 aprile prende avvio, in streaming mondiale, la speciale inaugurazione del Premio Art giunto al Quarto Step nella Terza Edizione. I visitatori potranno essere avvolti da un’atmosfera suggestiva e di qualità artistica creata da progetti, musica e dalle opere d’arte partecipanti al Premio Art di Sara Colzi, Rosita Delfino, J.D. Doria, Diana Dorizzi, Rosario Marra, Ada Nori, Rosella Roselli, Sergio Sbardellati, Ely Selesan, Lucia Simone, Johnny Viganò. Differenti generi e linguaggi artistici confluiscono negli spazi del Caffè Letterario per il Quarto Step che termina il 24 aprile.

La serata inizia alle 20.00 con la presentazione del Quarto Step, a seguire l’introduzione al Cento Virtual Space che coniuga passato, presente e futuro dell’arte contemporanea, racchiudendo all’interno di uno spazio web virtuale multiformi linguaggi artistici nella realizzazione di esposizioni d’arte in realtà aumentata 3D. Un’innovativa opportunità per vivere una potente e differente esperienza artistica.

Dalle 21.30 prenderà avvio l’anteprima multimediale del nuovo libro di Jerry Cutillo “Come una volpe tesa a rubare nel cortile delle voci”, un libro che per l’artista costituisce un momento di raccoglimento per visualizzare il vortice fantasmagorico dei dove, dei come, dei quando e dei perché di una carriera artistica, entrando nel profondo del significato delle vibrazioni che hanno fatto risuonare le corde interiori, svelarne i segreti e condividerli con artisti autentici e geniali in un confronto magico e illuminante. “E se la notevole discrepanza tra i miei pensieri subliminali e il rasoio della realtà che tagliava dentro mi ha, in passato, negato qualcosa, io volo alto sulle macerie della storia, sulle sconfitte di una generazione a cui non è stata data una seconda possibilità. Angeli senza ali, con il pallore delle vittime per overdose, macchiati dal sangue dei suicidi e dalla violenza e scossi dai fremiti degli squilibri mentali. Ma quando si alza il sipario… la sorte non c’entra più ed i limiti esistono soltanto per chi è a corto di sogni” (“Come una volpe tesa a rubare nel cortile delle voci”, Jerry Cutillo).

Per l’Anteprima sarà realizzato uno spettacolo musicale con Jerry Cutillo OAK & Friends, in cui verranno interpretati musicalmente e vocalmente alcuni capitoli del libro: “I wanna be Blek….Blek Macigno”, “Rock & Roll saved my life”, “La maledizione di Peter Hammill (storia della valigia di David Jackson) ” e “Storia del tamburo di Sainkho Namtchylak”. Gli interpreti, in ordine di apparizione: Jerry Cutillo (Voce, Flauti, Chitarra acustica ed elettrica, Piano e Balalaika), Francesco De Renzi (Piano, Organo e Mellotron), Louis Ortega: (Basso elettrico, Mandolino, Chitarra 12 corde e Voce), Mauro Gregori (Batteria e Percussioni), Maurizio Di Vara (Chitarra elettrica), Ilenia Costanza (Voce narrante di alcuni estratti dai capitoli del libro), Mirka Karakopoulos (Danze etniche), Alessandra Bersiani (Batteria), Daniele Nuzzo (Basso elettrico), Hieronymus Dee (Bodhran), Eva Danese (Shaman drum), Sound engineer: Frenzy Passarelli. Saranno eseguite musiche di: Oak - Jethro Tull - Gentle Giant – Elp – Vdgg - King Crimson – Genesis – Traffic - Robert Wyatt - Graham Nash - Billy Joel - Paul Mc Cartney - Beach Boys - Lou Reed/Velvet Underground – David Bowie - Jerry Cutillo Moses (We Just/Our revolution, sigla della trasmissione televisiva Discoring). Info su: www.oaksound.com - Jerry Cutillo facebook page - Jerry Cutillo youtube channel.


[Still] life

Dove: Spaziofarini6

Quando: 14 aprile 2015

Foto di Fausto Meli
Mostra di opere fotografiche in ambito PHOTOFESTIVAL 2015
Testo critico in galleria di Gilgiola Foschi

inaugurazione: Martedì 14 Aprile 2015 ore 18.30 - 21.00 con MARONCELLI DISTRICT opening night
data mostra: dal 15 Aprile 2015 fino al 28 Maggio 2015
orario: da martedì a venerdì 16.00 - 19.00 o su appuntamento
dove: Via Farini 6, 20154 Milano tel. 02 6208 6626 galleria@spaziofarini6.com

Le “nature morte” del nuovo progetto “[Still] Life” di Fausto Meli esposte in galleria per il Photofestival evocano la tradizione olandese e fiamminga del XVII secolo. La stessa luce radente che illumina i soggetti e li fa emergere dai fondi scuri, la stessa cristallina nitidezza della frutta e dei fiori in primo piano.
Meli sceglie però di fotografare i suoi soggetti ad uno per uno, come a voler costruire una serie di ritratti frontali. Troviamo l’immagine di un limone che sembra ergersi trionfante, poi quella di una zucca, di un peperoncino, di un melograno, di una castagna… Ognuno di questi singoli vegetali se ne sta lì, in posa, davanti allo sguardo degli osservatori, quasi fosse un individuo, una “persona”, quasi avesse qualcosa da dirci…
Questi “ritratti vegetali” di Fausto Meli, proprio grazie all’evidenza frontale, alla forza luminosa del loro mostrarsi nitidamente e schiettamente davanti a noi, nel qui e ora, riescono a sottolineare tutta l’energia del loro essere ancora in vita nonostante tutto, malgrado cioè la corruzione, la morte da cui comunque sono insidiati. Alcune di queste figure sembrano infatti voler fermare, arrestare il disfarsi di un’esistenza ormai prossima a sfiorire ma ancora tenacemente vitale, mentre altre ne evidenziano l’energia con cui si oppongono all’inesorabilità del tempo.
Non è infatti un caso se l’autore ha preferito usare il termine inglese still life il cui significato, tradotto correttamente, è “vita silente”. Meli decide anche di mettere fra parentesi quadre il termine still, proprio per sottolineare che quello che conta è la seconda parola, life, cioè la vita, la linfa vitale, il respiro, l’energia animata, che ancora palpita nei suoi soggetti, per quanto destinati alla morte come tutti gli esseri animati che abitano la terra.
Stampe Giclée su carta Hahnemuhle FineArt Baryta in edizione limitata di 8 esemplari +2PA in diversi formati.
Su richiesta è disponibile la biografia completa dell’autore e le immagini in alta risoluzione.


Italian memories

Dove: Spaziofarini6

Quando: 14 aprile 2015

Foto di Gianni Maffi
Mostra di opere fotografiche in ambito PHOTOFESTIVAL 2015
Testo critico in galleria di Pio Tarantini

inaugurazione: Martedì 14 Aprile 2015 ore 18.30 - 21.00 con MARONCELLI DISTRICT opening night
data mostra: dal 15 Aprile 2015 fino al 28 Maggio 2015
orario: da martedì a venerdì 16.00 - 19.00 o su appuntamento
dove: Via Farini 6, 20154 Milano tel. 02 6208 6626 galleria@spaziofarini6.com

Autore poliedrico, impegnato su diversi fronti della ricerca fotografica, Gianni Maffi segna un’altra importante tappa del suo percorso attorno al paesaggio con Italian memories, un’esposizione che raccoglie poco meno di una trentina di opere, selezionate tra paesaggi italiani in gran parte ripresi nelle più famose città italiane, con qualche deviazione su centri minori. Maffi si serve di un particolare strumento formale, un colore parzialmente desaturato in bilico tra bianco e nero e colore che fa prevalere, a seconda del soggetto, l’uno o l’altro aspetto delle due scelte cromatiche della fotografia. Scrive al proposito Pio Tarantini nel testo di presentazione della mostra: « […] Con una forte compattezza stilistica che diventa un momento di forte connotazione Maffi fotografa luoghi deputati – e abusati fotograficamente − del paesaggio italiano, così come aspetti più marginali, cogliendo e restituendo visivamente una particolare atmosfera, in bilico tra visione analitica e poetico interrogarsi sui segni del passato e su quelli delle trasformazioni in corso. Nelle opere di questa selezione spesso è presente la figura umana, ripresa quasi sempre in campo lungo: molto spesso si tratta di turisti, presi dall’incantamento dei luoghi o impegnati a fotografarli con i telefonini; ma a volte si intuisce che si tratta anche di residenti, di gente di passaggio, che semplicemente fruiscono luoghi della loro quotidianità. In ogni caso queste persone acquisiscono, nelle atmosfere rarefatte e fortemente connotate, una dimensione di sapore metafisico: non quella costruita, palesemente artificiosa di altre note ricerche fotografiche italiane, ma una dimensione in cui la spontaneità del gesto si coniuga con la solennità o l’importanza del luogo. In tutte queste situazioni si respira – oltre alle suggestioni già citate − una sorta di sospensione dei luoghi, come se essi smettessero la loro storica concretezza per diventare luoghi dello spirito, in cui la forza della descrizione, del dettaglio realistico, si stempera nella visione mentale – processo accentuato dalla desaturazione – dove il passaggio dalla sospensione dello spazio a quella del tempo testimonia il profondo valore di analisi e riflessione del fotografo.»
Le stampe sono su carta cotone Epson Velvet con inchiostri Epson Ultrachrome K3 in edizione limitata di 15 esemplari +2PA in diversi formati.
Su richiesta è disponibile la biografia completa dell’autore e le immagini in alta risoluzione.


Punti di Vista - Arte & Colori

Dove: GARD Galleria Arte Roma Design

Quando: Dal 18 al 31 Marzo 2015

DOVE:GARD Galleria Arte Roma Design V.Dei Conciatori,3/i ( giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Mercoledì 18 Marzo 2015 ore 18,30 – 22,00
DURATA : Dal 18 al 31 Marzo 2015
ORARI: Dalle 16.00 alle 19.00 - dal lunedì - al venerdì ( altri giorni e orari su appuntamento)
INGRESSO: libero - Info +39 340.3884778 - soniagard@gmail.com


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